22/02/2017

Quattro quartetti (T.S.Eliot): il nuovo disco di Emidio Clementi e Corrado Nuccini in uscita per 42 Records (24 marzo). Le prime date del tour

EMIDIO CLEMENTI & CORRADO NUCCINI:  QUATTRO QUARTETTI (T.S. ELIOT)
Un viaggio dal cuore del cosmo, un luogo segreto dello spirito.

Disco in uscita per 42 Records il 24 marzo 2017, le prime date del tour:

05 marzo 2017 – San Giuseppe di Cassola (VI) – Cre.Ta
cre-ta.net
10 marzo 2017 – Felegara (PR) -Teatro Tanzi
11 marzo 2017 – Bauladu (OR) – Festival ‘Ananti de sa Ziminera
www.anantidesaziminera.com
31 marzo 2017 – Gianico (BS) – OItreconfine
08 aprile 2017 – Seregno (MB) – Tambourine
www.tambourine.it
27 aprile 2017 – Terni – Mishima
www.facebook.com/mishimaterni
28 aprile 2017 – Roma – Monk
www.monkroma.club
02 giugno 2017 – Bologna  Covo Summer
www.covoclub.it
09 luglio 2017-  Padova – Just Like Heaven
just-like-heaven.com

Ci vuole coraggio a decidere di prendere un classico letterario del ‘900 – i “Quattro Quartetti” del poeta e critico letterario statunitense T.S. Eliot – e reinterpretarlo in maniera completamente inedita.

Coraggio che evidentemente non manca ad Emidio Clementi e Corrado Nuccini che proprio dalla rielaborazione dei “Quattro Quartetti” decidono di ripartire dopo avere iniziato a collaborare per lo spettacolo/reading tratto da “La ragione delle mani” (raccolta di racconti firmati proprio da Emidio Clementi e pubblicati da Playground) e per “Notturno americano” dove la scrittura di Clementi intrecciava il suo percorso con quella di Emanuel Carnevali in quello che voleva essere a tutti gli effetti un tributo all’autore e un omaggio alla letteratura americana, diventato poi anche un disco uscito per Santeria/Audioglobe.  Un percorso nato da un’amicizia e che arriva a compimento ora con quello che è a tutti gli effetti il primo disco ufficiale firmato in coppia dal duo. 

T.S. Eliot impiegò quasi otto anni – dal 1934 al 1942 – per terminare i suoi “Quattro Quartetti” (un poema unico composto da quattro sezioni differenti scritte in periodi diversi e anche abbastanza distanti l’una dall’altra). Un vero e proprio classico moderno che è riuscito a superare indenne lo spettro del tempo senza invecchiare mai davvero o vedere scemare il suo fascino. Quattro quartetti come sono quattro i luoghi che fanno da titolo alle diverse sezioni (Burnt Norton, East Coker, The Dry Salvages e Little Gidding) e che rimandano direttamente alle quattro stagioni (autunno, inverno, primavera ed estate) e ai quattro elementi (acqua, aria, terra e fuoco), per quello che può essere inteso a tutti gli effetti come un viaggio all’interno della natura umana.

Negli anni sono tantissimi gli autori che hanno provato a rielaborarlo e altrettanti sono gli attori che ne hanno fornito una loro interpretazione, ma nessuno aveva provato a fondere l’elemento ritmico già presente nelle parola di Eliot con un tessuto musicale inedito, composto per l’occasione e che prova a far convivere trame sonore vicine alla musica ambient con suggestioni etniche e improvvise impennate chitarristiche.

Un lavoro che è a sua volta un vero e proprio disco che ha senso anche come opera a sé pure per chi non possiede alcuna confidenza con il poema di Eliot, qui declamato alla perfezione da Emidio Clementi su una traduzione Garzanti del 1994


In contemporanea al disco, che uscirà per 42 Records – CD,Vinile in edizione limitata e digitale- con distribuzione Master Music e Believe il prossimo 24 marzo, il duo partirà per un tour che dopo una serie di anteprime li porterà a calcare i palchi di tutta Italia con quello che può essere considerato a tutti gli effetti come uno spettacolo dalla forte impronta teatrale. 

Emidio Clementi e Corrado Nuccini sono due figure cardine della musica italiana.
Il primo ha attraversato da protagonista tre decenni con il suo lavoro con i Massimo Volume, El Muniria e Sorge. Ha scritto tre romanzi (La notte del pratello, L’ultimo dio e Matilde e i suoi tre padri) pubblicati da Fazi Editore e Rizzoli. Insegna scrittura creativa all’Accademia delle Belle Arti di Bologna. 

 

Corrado Nuccini è uno dei fondatori dei Giardini di Mirò vera e propria colonna della musica indipendente italiana, molto apprezzata anche al di fuori dei confini nazionali e i suoi progetti collaterali – Nuccini e Vessel – hanno avuto ottimi riscontri di pubblico e critica.
Ha curato gli spettacoli Toxic Love e Stranger Music dedicati alla musica di Lou Reed e Leonard Cohen. “Stranger Music” è diventata anche una compilation tributo pubblicata da 42 Records e Punk not Diet! con nomi come His Clancyness, Le Luci della centrale elettrica, Albanpower e lo stesso Emidio Clementi (tra gli altri). 

READ MORE:

https://www.facebook.com/clementiemidio/?fref=ts

Label:
42Record
www.42records.it

Informazioni al Pubblico:  
www.dnaconcerti.com 
http://www.facebook.com/dnaconcertieproduzioni
info@dnaconcerti.com

https://twitter.com/dnaconcerti

Informazioni alla Stampa:  
Annachiara Pipino
 – annachiara@dnaconcerti.com –

FacebookTwitterGoogle+

Il Quadro di Troisi: il nuovo brano “La verità” - 22/01/2024

Siamo molto felici di annunciare l’uscita de “La verità”, il brano che segna il ritorno de Il Quadro di Troisi, una delle band più raffinate del panorama internazionale. L’ex duo formato da Donato Dozzy e Eva Geist diventa ufficialmente un

FacebookTwitterGoogle+

E’ uscito “Scuru Cauru” dei Crimi! - 28/04/2023

Echi di funk, psichedelia, groove, räi algerino e musica neomelodica, tutto centrifugato insieme.Questo è “Scuru Cauru”, il secondo album dei Crimi, che esce oggi e di cui abbiamo l’enorme piacere di pubblicare la versione per l’Italia.Un disco che ci ha

FacebookTwitterGoogle+

Marco Giudici: è uscito il video di “Un bivio sicuro” (ed è in vendita il cd!) - 24/04/2023

IO CERCO PER SEMPRE UN BIVIO SICURO è la performance che Marco Giudici, Adele Altro e Alessandro Cau hanno realizzato il 23 e 24 aprile del 2022 alla Casa degli Artisti di Milano. Da quelle registrazioni (quattro improvvisazioni libere con

FacebookTwitterGoogle+

Crimi: è uscito il nuovo brano “‘A Sira”! - 29/03/2023

Dall’Algeria alla Sicilia passando per Lione, ‘A Sira ha gli stessi colori di un tramonto sul Mediterraneo. Un brano che mette insieme i suoni del räi algerino e quel mix ipnotico di italiano, siciliano e arabo che è il cantato

FacebookTwitterGoogle+