Silly Fool Your Shoes Goodbye Your Guitar 90 Minutes Junk Food Shake! Shake! Shake! Mr. Cloud Shooting Star Fool on the Bus Downtown Lovin’ Lovin’ Lovin’ Cosa sono i Cat Claws, adesso? Una band. I Cat Claws sono una band. Una di quelle vecchio stampo: che vive in saletta, che carica e scarica il furgone, che pensa alla vita di gruppo come se fosse la vita di una gang, che ama suonare dal vivo e gode del rapporto con il pubblico. Dopo un piccolo cambio di formazione (Valentina Larussa - batteria - ha preferito lasciare ed è stata sostituita da Carlo Pelosio), e quasi tre anni di distanza da "Magic Powers" - il fortunato album d'esordio che li ha portati a suonare su e giù per l'Italia e dividere il palco con Gang of Four, Babyshambles, OK Go e molti altri - hanno deciso di ripartire proprio da lì, dal loro essere un gruppo. Da qui la scelta di registrare il nuovo album - "Cat Laws" - suonando dal vivo, tutti insieme in una stanza, in presa diretta, con pochissime sovraincisioni, in analogico e in una sola settimana, in uno studio adattissimo a operazioni di questo genere: Le officine meccaniche di Mauro Pagani, a Milano. Con la produzione artistica di Giacomo Fiorenza (Moltheni, Giardini di Mirò, Marco Parente, Paolo Benvengnù e molti altri), che del gruppo è anche discografico. La vasta gamma di soluzioni a disposizione della band, la possibilità di poter utilizzare alcuni dei migliori microfoni, effetti, amplificatori e strumenti vintage, danno vita a un album dai suoni molto caldi e ricchi. Valvolari. Garage rock, nella migliore accezione possibile. Non si tratta però di un album omogeneo, ma di un viaggio per dieci canzoni e un intermezzo (costruito quasi interamente su un campione di David Bowie) all'interno del mondo Cat Claws. Un mondo in cui l'indie rock dei Pixies convive con il pop di B 52's ed Elastica, il noise dei Sonic Youth, la psichedelia degli Spacemen 3 e quella dei Deerhunter. Senza risparmiarsi delle escursioni nei territori impervi del doom metal (Mr. Cloud) e della disco music anni '70, ma pure un po' anni zero (90 Minutes, realizzata con Rodion, già inno alternativo - e ironico - dei campionati mondiali di calcio del 2010). Una piccola summa in musica degli ultimi tre anni di vita del gruppo e dei suoi membri (importantissima l'esperienza della cantante Lavinia Claws come vocalist di diversi progetti elettronici internazionali - Golden Bug, Telonius, lo stesso Rodion e altri - che l'hanno aiutata a sviluppare un approccio molto pop verso le melodie). "Cat Laws" uscirà nei negozi il 22 aprile, e in download digitale su iTunes. L'artwork è di Giuditta Matteucci. Le foto sono di Annalaura Masciavè.

Cat Claws

Cat Laws

CD

€5

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Tracklist:

Silly Fool
Your Shoes
Goodbye Your Guitar
90 Minutes
Junk Food
Shake! Shake! Shake!
Mr. Cloud
Shooting Star
Fool on the Bus
Downtown
Lovin’ Lovin’ Lovin’

Cosa sono i Cat Claws, adesso?
Una band. I Cat Claws sono una band. Una di quelle vecchio stampo: che vive in saletta, che carica e scarica il furgone, che pensa alla vita di gruppo come se fosse la vita di una gang, che ama suonare dal vivo e gode del rapporto con il pubblico.
Dopo un piccolo cambio di formazione (Valentina Larussa – batteria – ha preferito lasciare ed è stata sostituita da Carlo Pelosio), e quasi tre anni di distanza da “Magic Powers” – il fortunato album d’esordio che li ha portati a suonare su e giù per l’Italia e dividere il palco con Gang of Four, Babyshambles, OK Go e molti altri – hanno deciso di ripartire proprio da lì, dal loro essere un gruppo.

Da qui la scelta di registrare il nuovo album – “Cat Laws” – suonando dal vivo, tutti insieme in una stanza, in presa diretta, con pochissime sovraincisioni, in analogico e in una sola settimana, in uno studio adattissimo a operazioni di questo genere: Le officine meccaniche di Mauro Pagani, a Milano. Con la produzione artistica di Giacomo Fiorenza (Moltheni, Giardini di Mirò, Marco Parente, Paolo Benvengnù e molti altri), che del gruppo è anche discografico.
La vasta gamma di soluzioni a disposizione della band, la possibilità di poter utilizzare alcuni dei migliori microfoni, effetti, amplificatori e strumenti vintage, danno vita a un album dai suoni molto caldi e ricchi. Valvolari.
Garage rock, nella migliore accezione possibile.

Non si tratta però di un album omogeneo, ma di un viaggio per dieci canzoni e un intermezzo (costruito quasi interamente su un campione di David Bowie) all’interno del mondo Cat Claws. Un mondo in cui l’indie rock dei Pixies convive con il pop di B 52’s ed Elastica, il noise dei Sonic Youth, la psichedelia degli Spacemen 3 e quella dei Deerhunter. Senza risparmiarsi delle escursioni nei territori impervi del doom metal (Mr. Cloud) e della disco music anni ’70, ma pure un po’ anni zero (90 Minutes, realizzata con Rodion, già inno alternativo – e ironico – dei campionati mondiali di calcio del 2010). Una piccola summa in musica degli ultimi tre anni di vita del gruppo e dei suoi membri (importantissima l’esperienza della cantante Lavinia Claws come vocalist di diversi progetti elettronici internazionali – Golden Bug, Telonius, lo stesso Rodion e altri – che l’hanno aiutata a sviluppare un approccio molto pop verso le melodie).
“Cat Laws” uscirà nei negozi il 22 aprile, e in download digitale su iTunes.

L’artwork è di Giuditta Matteucci. Le foto sono di Annalaura Masciavè.

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