The Jacqueries - Excitement

The Jacqueries

Excitement

CD

€5

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Jacqueries sono una sorpresa. Registrati all’anagrafe mentre Totò Schillaci sgranava gli occhi verso l’arbitro di Italia – Cecoslovacchia, cominciano a fare musica quando ancora passavano gran parte del loro tempo tra i banchi di scuola.
Appartengono alla generazione figlia di Napster, cresciuta ascoltando canzoni alla velocità degli MP3 e con Pitchfork al posto di MTV.
La foto sul comodino è quella di Cobain; gli Arctic Monkeys, un gruppo di quasi loro coetanei che di colpo finisce in testa alle classifiche di tutto il mondo, sono un modello da seguire. Cominciano a scrivere canzoni senza aver ancora imparato come suonare uno strumento.
Nel frattempo crescono, e da digitali finiscono per diventare analogici. Guardano indietro, all’indie rock americano dei primi anni ’90, al Britpop, alla wave di Cure e Joy Division. Scoprono il vinile e l’idea che un altro mondo, oltre quello di Internet, sia possibile.
Un percorso comune a quello di tante band della nuova ondata internazionale (Surfer Blood, Real Estate…)Qualcuno cambia strada, smette di suonare, e il gruppo cerca di stabilizzare la propria formazione.
Rimangono in quattro: Alex, Marcello, Andrea e Giorgio. Basso, due chitarre, batteria. Il classico gruppo da sala prove.
Da lì a calcare il palco il passo è breve.“Excitement“, il loro primo vero album, è figlio di tutte queste esperienze. E non solo.
Al centro di tutto ci sono le canzoni. Pop, con strofe, ritornelli e tutto. Poi c’è l’attitudine: poche menate, molto divertimento. Zero voglia di apparire per quello che non si è. I Jacqueries sono cresciuti insieme, suonano per divertirsi e perché gli viene bene.
Alla faccia di frangette e hipsterismi.Dieci canzoni per poco più di mezz’ora di musica in stile “attacca e suona”. Con la scrittura sempre al centro di tutto.
Registrato quasi dal vivo durante un’estate torrida, rappresenta la fotografia di un percorso ancora tutto in divenire.Prodotto dai Jacqueries con Emiliano Colasanti.
Registrato al Cytromax Studio di Fiuggi da Marco Schietroma (eccetto She’s Not Fond Of Love Songs e Gin Lennon (registrate da Matteo Portelli al White Lodge Studio di Roma).
Mixato da Giacomo Fiorenza e mixato da Andrea Suriani (Alpha Dept. Studio. Bologna).I Jacqueries sono shampisti.
Passano dall’indie rock americano degli anni Novanta al trash italiano degli anni Ottanta con la stessa serenità con cui un tasso diventa marmotta. Sono in quattro. Stanno insieme da anni, fanno pop ma non sono popolari. Ai tempi del britpop andavano ancora all’asilo, anche se non sembra. Due sono cugini, due arrivano da posti lontanissimi (Perth e Cleveland)
Sono tutti sospesi tra il primo e il secondo anno d’università.
Una vera college band, come nella migliore tradizione anglosassone. Il 24 febbraio 2010 è uscito “Childs Play”, il loro primo ep ufficiale, per 24, la “collana editoriale” dedicata agli ep di 42 Records (Fake P, My Awesome Mixtape, Gatto Ciliegia Contro il Grande Freddo, Albanopower). Grazie alla cover di Macy Gray (I Try), presentata in anteprima esclusiva sul sito dell’edizione italiana di Rolling Stone, subito s’incomincia a parlare dei Jacqueries come del gruppo rivelazione del 2010.
Il singolo di Kitsch, e il relativo video, fanno il resto: la band finisce nell’airplay di Radio2 Rai, e in quello di MTV Brand New.
Anche all’estero si accorgono dei Jacqueries e i loro brani cominciano a essere programmati anche da diverse stazioni radio in Germania e Svizzera e nella versione latino-americana di MTV (Argentina, Uruguay, Messico…).
Il loro primo album – “Excitement” – uscirà all’inzio del 2011 sempre per 42 Records, nel frattempo continuano a suonare dove capita. Su e giù per l’Italia.

Tracklist:
Smokers
She’s Not Fond Of Love Songs
Lemmings
Kitsch
Racecar Hearse
Gin Lennon
Sleeping Pills
We Gotta Kill All The Rabbits
Salmon
Wellness Corner

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